Moïse / PROJECT MANAGER+
L’OSSERVATORE
Di EKR rimarca gli aspetti meno convenzionali: scorge nelle sue trame un lato nascosto di potenzialità sconosciute. Nel quotidiano sorveglia gli animi e placa la squadra in tempesta.
Un respiro, un “Om” interiore e riparte.
Se gli dai carta bianca, sa esprimersi e lascia un segno innovativo.
Anche il suo taboule non manca certo di personalità.
Il pensiero, in quanto attività essenziale della mente umana, rappresenta la connessione profonda tra l’essere e il mondo. È attraverso il pensiero che costruiamo la nostra comprensione della realtà, modelliamo le nostre percezioni e creiamo significati. Riflettendo sul pensiero stesso, ci troviamo di fronte a un’infinita regressione di introspezione, dove ogni idea genera una nuova catena di riflessioni. Questa auto-riflessione del pensiero non solo ci permette di esplorare i confini della nostra consapevolezza, ma ci invita anche a riconoscere la natura mutevole e complessa della conoscenza. In questo senso, pensare al pensiero è un atto di contemplazione che ci porta a comprendere l’interdipendenza tra il nostro essere e il vasto universo delle idee.