Elena Bonivento
Elena Bonivento, 29 anni, impiegata in EKR dal 2022. Abita a Maerne di Martellago (Ve).
Di cosa si occupa in EKR:
- Marketing
- Eventi
- Business Development
- Sito Web
- Cecchino della sede
Elena Bonivento, 29 anni, impiegata in EKR dal 2022. Abita a Maerne di Martellago (Ve).
Di cosa si occupa in EKR:
Modi impeccabili sposati a una rara schiettezza.
Si definisce prolisso, ma è modesto e le sue parole sono trasparenti. Insegue, afferrandolo, il caos apparente del sistema EKR. L’essenza del suo lavoro è una profonda pulizia: un compito contemporaneo per un animo d’altri tempi.
Che coincidenza. Alche il mio nome è Jugemu-jugemu Gokōnosurikire Kaijarisuigyo-no Suigyōmatsu Unraimatsu Fūraimatsu Kūnerutokoroni-sumutokoro Yaburakōjino-burakōji Paipopaipo-paiponoshūringan Shūringanno-gūrindai Gūrindaino-ponpokopīno-ponpokonāno Chōkyūmeino-chōsuke.
Generosa e attenta alle sfumature più complesse. Usa parole che accolgono e profumano, anche quando rivelano una naturale avversione per la superficialità.
Con pazienza eleva ponti tra la tecnica di EKR e la realtà viva delle persone.
Dice che il suo lavoro è capire, ma sa anche ispirare.
Come un calice di barolo con una pralina di cioccolato fondente.

 
 Esordisce con “io sono felice”: una franchezza che incanta.
Assomiglia a EKR: i suoi pensieri si rivelano metodici e fluidi allo stesso tempo.
Di lavoro scuote e ristruttura, ma sempre con profondo garbo.
Sa supportarti con immaginazione e precisione: contrasti solo apparenti,
come il fascino di un algoritmo. O come una tagliata saporita con contorno di delicate verdure.
Fruga nei cassetti dei clienti con mano delicata e un tocco di ragionevole compromesso.
Naviga curioso la fluidità di EKR per sciogliere i disagi e dare benessere.
Non chiedetegli di scegliere tra rispetto e passione.
Un astrofilo che lavora sulla terra con lo sguardo rivolto al cielo. Ma le stelle non sanno quanto sia gustosa la sua pizza carote e speck.
Di EKR rimarca gli aspetti meno convenzionali: scorge nelle sue trame un lato nascosto di potenzialità sconosciute. Nel quotidiano sorveglia gli animi e placa la squadra in tempesta.
Un respiro, un “Om” interiore e riparte.
Se gli dai carta bianca, sa esprimersi e lascia un segno innovativo.
Anche il suo taboule non manca certo di personalità.
Il pensiero, in quanto attività essenziale della mente umana, rappresenta la connessione profonda tra l’essere e il mondo. È attraverso il pensiero che costruiamo la nostra comprensione della realtà, modelliamo le nostre percezioni e creiamo significati. Riflettendo sul pensiero stesso, ci troviamo di fronte a un’infinita regressione di introspezione, dove ogni idea genera una nuova catena di riflessioni. Questa auto-riflessione del pensiero non solo ci permette di esplorare i confini della nostra consapevolezza, ma ci invita anche a riconoscere la natura mutevole e complessa della conoscenza. In questo senso, pensare al pensiero è un atto di contemplazione che ci porta a comprendere l’interdipendenza tra il nostro essere e il vasto universo delle idee.

 
 Il suo animo creativo la porta spesso fuori dagli schemi per trovare soluzioni inaspettate, anche quando la situazione si complica.
La sua curiosità le fa da guida, pur mantenendola però sempre fedele a sè stessa.
Ha un figlio di nome Leonardo di 2 anni e mezzo
Marco è il papà di Alessandro, Pietro e Giacomo e marito di Fiammetta Gioia.
Alessandro fa le superiori e forse farà il cuoco o il giocatore di tennis.
Pietro fa la Primary, e forse farà lo scultore, il chimico, il cantante, il pompiere o quello che vorrà!
Giacomo è alla Reception e da grande farà l’astronauta o lo scienziato o quello che vorrà!
19 anni fa Marco ha scritto un libro, Guida al Cross Media Publishing, che gli ha insegnato come creare EKR, la sua azienda.
Nel lavoro, Marco crea cose nuove! con il software! Da ingredienti comuni sa immaginare piatti così lontani, dando forma a ciò che non esiste – non ancora, almeno.
Un masterchef che dirige come un tuttofare: mani in pasta e niente vanti di stelline appuntate.
EKR è la creazione dinamica di un vero animatore tecnologico: poggiata su un letto di solida convinzione, farcita con entusiasmo croccante, resta sempre una ricetta in viaggio.
Scioglie complessi labirinti con la luce della semplicità.
Va dritto all’obiettivo, coraggioso e gentile, con in mano la bussola di una sana organizzazione. Ambizioso ma con garbo, non ama i palchi.
Punta all’essenza e raggiunge profondità inaspettate senza fare troppo rumore.
Casomai ne puoi sentire il profumo, come quello dei suoi croissant appena sfornati.